Disturbi dell’alimentazione

Come nascono i disturbi dell’alimentazione

Il nucleo centrale dei disturbi dell’alimentazione riguarda la presenza della convinzione che il controllo dell’alimentazione del peso della forma del corpo sia di estrema importanza per giudicare il proprio valore come persona.

Tale convinzione è affiancata da specifiche:

  • convinzioni sull’alimentazione;
  • convinzioni sul peso forma del corpo;
  • comportamenti estremi di controllo del peso.

La caratteristica essenziale che accomuna tutti i disturbi dell’alimentazione è la presenza di una alterata percezione del peso e della propria immagine corporea.

Sono presenti ulteriori elementi che contribuiscono al mantenimento del nucleo del disturbo:

  • l’isolamento sociale;
  • il legame tra abbuffate e restrizione alimentare;
  • l’influenza delle abbuffate rispetto al mantenimento della preoccupazione per il peso e la forma del corpo e sul senso di controllo;
  • il legame tra sintomi da denutrizione e la necessità di controllare l’alimentazione;
  • il controllo del proprio corpo e del peso;
  • l’evitamento dell’esposizione del corpo, intensificando la preoccupazione per il peso e la forma del corpo.

La vulnerabilità

Le  convinzioni specifiche legate ai disturbi dell’alimentazione interagiscono con caratteristiche individuali quali:

ed altre che sono sia individuali sia a livello familiare

  • perfezionismo;
  • controllo;
  • criticismo.

La bassa autostima

La bassa autostima è un importante fattore di vulnerabilità allo sviluppo dei disturbi dell’alimentazione.

Le persone che vivono un disturbo alimentare sono spesso oppresse da sentimenti persistenti di non essere sufficientemente qualificate,  sentimenti di incompetenza e inadeguatezza, investendo molto del loro tempo – fino a un investimento totale –  nel  preoccuparsi e misurare la propria autostima esclusivamente sui parametri della forma del corpo, del peso e del grasso corporeo.

Il perfezionismo e il controllo

Come si riconosce una persona perfezionista?

Una persona perfezionista vive in modo costante il “timore dell’errore”:  non solo non accetta errori trascurabili, ma ritiene che questi porteranno ad un fallimento finale.

Cosa si intende per controllo?

Il bisogno di controllo nasce dal senso di inefficacia personale e dal perfezionismo: è visto come l’unica possibile alternativa a predizioni negative e paure.

L’intolleranza alle emozioni e le difficoltà interpersonali

L’alimentazione incontrollata o l’intenso esercizio fisico possono essere utilizzate come mezzi per controllare i propri stati d’animo, producendo in realtà l’intensificazione e il mantenimento della sofferenza legata ai disturbi dell’alimentazione.
Vivere delle difficoltà a livello interpersonale, in particolar modo a livello familiare, intensificano la resistenza al cibo e accrescendo l’esigenza di controllo, fattore psicologico che contribuisce al mantenimento di questi disturbi.

Quali sono i disturbi dell’alimentazione?

I disturbi dell’alimentazione più diffusi sono

  • Anoressia nervosa: il suo nucleo è costituito dal terrore di ingrassare, la restrizione alimentare, la percezione alterata del peso e la ricerca della magrezza;
  • Bulimia nervosa: sono presenti elevate preoccupazioni per la magrezza e la presenza di abbuffate;
  • Disturbo da alimentazione incontrollata (o binge eating disorder, BED): distrubo dell’alimentazione atipico in cui sono presenti abbuffate per poter gestire le proprie emozioni.

Negli ultimi anni sono stati individuatiulteriori disturbi alimentari, tra cui la

  • Vigoressia: la preoccupazione cronica di non essere adeguatamente muscolosi;
  • Ortoressia: all’interno di questo disturbo l’alterazione della percezione non è più in riferimento al peso e alla forma del corpo bensì alle proprietà del cibo;
  • Pregoressia: disturbo alimentare che ha il suo esordio durante la gravidanza;
  • Drunkoressia: il digiuno è finalizzato all’assunzione di alcolici, generalmente a fine giornata.