Il mio metodo
Il mio metodo di lavoro è frutto dell’integrazione che ho svolto durante il corso degli anni di 3 approcci dalle consolidate evidenze di efficacia : La terapia cognitivo-comportamentale, la Compassion Focused Therapy e il lavoro sulle risorse psico- corporee proveniente dalla psicoterapia sensomotoria.
Il mio lavoro consiste nel potenziare quegli stati che sono promotori della tua salute, quegli stati che ti permettono di passare da una mente minacciata da se stessa ad una mente accogliente, la mente che ti permette di sentirti al sicuro con te stesso e con gli altri.
- Questo perché per me la salute è una questione di stati mentali quanto corporei. Sono entrambi fondamentali.
- non possiamo far finta che il corpo non esista e soprattutto non possiamo ignorare il suo contributo al cambiamento..
La Terapia cognitivo comportamentale (CBT)
Il compito della Psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT) è quello di interrompere il ciclo della sofferenza attraverso la
ricostruzione delle convinzioni, scopi personali e delle trappole in cui ci fa cadere la nostra mente e l’intervento strutturato e focalizzato sulla sofferenza, sulla sintomatologia specifica avendo come mappa preziosa il mondo di significati di quella singola persona: le credenze su di sé, sul mondo sulla relazione con gli altri e i suoi scopi personali.
La Compassion Focused Therapy (CFT)
A volte accade, ad esempio, che riusciamo a comprendere che le prove portate per mettere in discussione la convinzione di essere un fallimento siano plausibili ma non le sentiamo fino in fondo:
Lo capisco..ma non lo sento
Qui entra in gioco la Compassion Focused Therapy. Un approccio che nasce dall’integrazione degli interventi CBT, la psicologia evoluzionistica, psicologia evolutiva, neuroscienze e filosofia buddista.
Cos’è la Compassion Focused Therapy?
La terapia focalizzata sulla compassione (CFT) è un sistema di psicoterapia che integra il metodo di terapia cognitivo comportamentale (CBT) con concetti di psicologia evoluzionistica, psicologia sociale, psicologia dello sviluppo, neuroscienze e filosofia buddista.
Uno dei suoi punti chiave è l’allenamento mentale compassionevole per aiutare le persone a sviluppare esperienze di calore interiore, sicurezza e rilassamento, tramite la compassione verso se stessi e verso gli altri.
Le risorse corporee
La nostra storia personale non passa solo attraverso la nostra mente ma anche attraverso il corpo.
Non percepiamo noi stessi, il mondo, gli altri solo con la mente.
La mindfulness orientata entra a far parte del processo terapeutico per aiutarci a porre attenzione a tutta una serie di manifestazioni corporee che ignoriamo o che per noi sono spaventanti.
Alla luce di questa manifestazione, sarà il nostro stesso corpo a dirci ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento: sarà lì che utilizzeremo le risorse somatiche, calmando così il nostro sistema mente-corpo.
Perché la CBT e la CFT funzionano insieme?
La terapia focalizzata sulla compassione è particolarmente adatta per le persone che sperimentano alti livelli di vergogna , senso di colpa, autocritica e che hanno difficoltà nel provare calore e gentilezza verso se stessi o gli altri.
La sofferenza legata a questi aspetti ( colpa- vergogna -autocritica) è spesso radicata in una storia di pervasivo criticismo genitoriale, bullismo, abbandono, mancanza di affetto nella famiglia.
Questi sono alcuni dei possibili scenari in cui si costruiscono le basi delle convinzioni su noi stessi, il mondo e la nostra relazione con gli altri.
La CFT ci permette di imparare un’ attitudine di supporto e gentilezza nei nostri confronti, a sentire più sicurezza e calore nel nostro dialogo interno e nella relazione con gli altri.
La CBT ci aiuta a modificare le convinzioni dolenti, a perseguire i nostri obiettivi di vita e a non essere più schiavi della propria storia personale.
Perché questi 3 elementi funzionano insieme?
Cercherò di portare un esempio concreto
Quando scorrono pensieri autocritici come “sono inadeguato, ho qualcosa che non va, non ce la farò, non valgo niente” stai percorrendo i sentieri della mente minacciosa, è la tua mente che sta minacciando… E lo fa facendoti credere che questi pensieri siano veri, che corrispondano alla realtà.
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Nello stesso tempo avviene qualcosa anche nel corpo: quando scorre il pensiero non farai mai nulla di buono, con ce la farò potresti sentire il suo il tuo corpo pesante, i movimenti risultano faticosi e aver la sensazione di dover percorrere una maratona ma con una palla al piede.
Oppure nello stesso tempo potresti sentire il corpo come preso da un’agitazione interna, come se il tuo stesso corpo ti stesse inviando un messaggio impossibile da ignorare:”per te qui non è sicuro”.
Agire a livello corporeo, aiuterà il tuo sistema nervoso a calmarsi e ti permetterà di sentirti stabile e radicato;
Questo favorirà una revisione delle convinzioni dolenti, permettendoci – rispettando i tempi di ciascuno di voi – di guardare il mondo da una nuova prospettiva.